Muffa e Umidità NON SONO SINONIMI!!!

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Muffa e umidità: facciamo chiarezza per prevenirle ed eliminarle definitivamente

Spesso e volentieri si parla di Muffa ed Umidità pensando che siano la stessa cosa. Ciò che le accomuna, senza dubbio, è che entrambe nuocciono gravemente alla salute: pertanto rimuoverle dalle superfici non è soltanto un fatto puramente estetico, ma una questione fondamentale per la salute di tutta la famiglia. L’umidità può portare, infatti, tra le altre cose, a problemi respiratori e forti mal di testa. Inoltre

Ma si tratta di due fenomeni che hanno origini e cause completamente differenti.

Partiamo dalla definizione di condensa: essa è il risultato della condensazione, ossia in termini tecnici del “passaggio di una sostanza dallo stato di vapore allo stato liquido, che si realizza per compressione o per raffreddamento” (Fonte: Treccani).

La condensa tende a formarsi di norma nei punti di una stanza e quindi di una casa che hanno una temperatura più bassa rispetto all’intero ambiente nel quali si manifesta.

Molto spesso la condensa si forma sui vetri delle cucine o nei bagni a seguito dell’uso di acqua calda o comunque in ambienti particolarmente caldi. In alcuni casi la condensa si forma a causa della qualità costruttiva: ad esempio la condensa può formarsi per via dell’errata posa in opera degli isolanti e, più in generale, di una cattiva coibentazione degli ambienti.

Una delle conseguenze della condensa sono proprio le muffe, ovvero funghi che, soprattutto se presenti in grande quantità, possono provocare problemi di salubrità degli ambienti nelle quali proliferano, determinando inoltre, in caso di presenza molto estesa, conseguenze gravi per l’apparato respiratorio umano.

L’umidità è definita, invece, come “la presenza nell’atmosfera di una quantità più o meno alta di vapore acqueo” (Fonte: Treccani). Chiaramente si può parlare di umidità anche con riferimento ad un ambiente chiuso, quale per l’appunto un’abitazione.

È evidente la connessione tra umidità, condensa e muffe.

In un ambiente umido è molto probabile la formazione di condense e nel caso di presenza prolungata anche di muffe.

“Ho umidità in casa, quindi ho anche la muffa”: quanto c’è di vero?

Il concetto che nel momento in cui tu hai umidità in casa hai la muffa, ha del vero, ma è necessario fare un po’ di chiarezza. Il fungo della muffa ha bisogno di acqua per poter iniziare a crescere e per poi continuare a svilupparsi. Quest’acqua non deve essere nello stato liquido, in quanto la muffa ricava nutrimento dal vapore e dall’umidità presenti naturalmente nell’aria.

Perchè le muffe tendono a crescere sulle pareti? La risposta è che sui muri le pitture forniscono le condizioni ideali per il loro sviluppo, poiché:

  • Forniscono loro nutrimento;
  • Risentono dell’eccesso del vapore acqueo dell’aria;
  • Si raffreddano in fretta

Ad esempio, pensiamo a cosa accade nella stanza durante i mesi autunnali e invernali. L’umidità della sua stanza è, ipotizziamo, 61% e la temperatura durante il giorno è di 21°C. Sembra una condizione non malvagia, ma come detto prima, le muffe esistenti con il 60% di umidità crescono e si moltiplicano. Durante la notte l’impianto di riscaldamento si spegne, situazione assai comune. La temperatura della camera passa da 21°C del giorno, a 19°C della notte. Passare da 21°C a 19°C sembra non essere una gran differenza… la puoi considerare accettabile. La realtà dei fatti, purtroppo, è ben diversa. Quei 2°C in meno fanno alzare l’umidità della stanza in maniera esagerata. Passerà dal 61% al 68-70%!!!

Per un’intera stagione invernale queste differenze di umidità e temperatura forniscono al fungo le condizioni ideali per colonizzare le superfici più adatte e vulnerabili.

Cosa fare, dunque, per prevenire la muffa?

Le macchie di umidità lasciate su pareti, soffitti e pavimenti, se non adeguatamente trattate, col passare dei mesi diventano l’habitat ideale per la proliferazione fungina. La muffa, infatti, è un fungo e si sviluppa in ambienti tiepidi e umidi. Si presenta come una macchia in rilievo, spesso negli angoli. Può essere di color bruno, giallastro, ocra, marrone o tonalità di verde, questo dipende dai batteri e spore specifici presenti nella formazione.

La muffa, soprattutto alcune muffe, possono rappresentare un fastidio per la salute. Eliminarla non è semplice, ecco perché è importante prevenire arieggiando spesso e, se possibile, accendendo la cappa mentre si cucina, soprattutto se il tipo di cottura che si sta effettuando genera molta condensa.

La muffa non trattata può corrodere le superfici, creando grossi danni e obbligando a dispendiose riparazioni quindi non è mai il caso di trascurarla. La muffa è un microrganismo che prolifera molto velocemente quindi è di fondamentale importanza intervenire prima possibile non appena si notano delle macchie.

Una soluzione quasi definitiva, ottima in caso la propria abitazione sia veramente molto soggetta a formazione di muffe in più stanze e in maniera recidivante, è quella di ripitturare casa utilizzando una pittura antimuffa che funge da valida barriera verso questi fenomeni, formando una pellicola anti-umidità e quindi che non promuove la formazione di muffa, così da prevenire. Esistono molti tipi di pitture antimuffa.

Se desideri consigli e suggerimenti sulle pitture antimuffa più adeguate ed efficaci per prevenire gli attacchi fungini ed evitare il proliferare delle muffe, contatta lo staff di Essegicolor.


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